L’utilità della radiologia volumetrica 3D (CBCT) in Ortodonzia

Sebbene l’uso routinario della CBCT nella pratica clinica quotidiana in ortodonzia sia controverso, non c’è dubbio che il suo contributo può essere fondamentale in alcune situazioni quali per esempio la localizzazione dei canini inclusi, il controllo e la prevenzione di riassorbimenti radicolari, la valutazione di sedi per l’ancoraggio di minimpianti o per la corticotomia.

       

L’acquisizione di un volume piccolo, quale il 6X6, è sufficiente nei bambini ad incorporare le arcate intere ed a localizzare perfettamente gli elementi inclusi, con notevole risparmio di radiazioni; in termini di dose raggi equivalente si ricorda che il volume 6X6 equivale ad una panoramica (vedi tabella pag.18).

L’ortodontista può comunque, laddove lo ritenga opportuno e necessario per migliorare il trattamento ortodontico, acquisire un volume intero per le valutazioni cefalometriche.



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